Trapani, città falcata protesa sul mare, ha subito nel tempo un profondo cambiamento nel suo tessuto urbano dovuto all'abbattimento delle cinte murarie che ne facevano una città fortezza e ai bombardamenti della seconda guerra mondiale che hanno stravolto il centro storico, cancellandone per sempre una storia fatta di capillari presenze del sacro.
Molte chiese, cappelle, oratori, monasteri e conventi che ne punteggiavano i vicoli oggi non esistono più, la loro scomparsa ha lasciato una profonda ferita impossibile da rimarginare.

Il MAB Trapani ha voluto raccontare la storia di questi luoghi del sacro che è allo stesso tempo la storia di una città e del suo legame con la fede, facendo di essi "oggetti narranti", riferimento identitario in un ideale passaggio di consegne ai cittadini di oggi di un'eredità della memoria che possa farsi riflessione e testimonianza per il futuro.

Il percorso si sofferma in particolare su sei chiese dedicate ad altrettante sante, il cui culto era diffuso nella Trapani di un tempo: santa Lucia, santa Margherita, santa Barbara, santa Elisabetta, santa Chiara, santa Maria Maddalena. Ad esse è stato dedicato  nel 2021 un progetto integrato intitolato Percorsi femminili del sacro con la realizzazione di un documentario sulla devozione a Santa Lucia, legata al mondo del mare e dei pescatori di corallo e ancora molto sentita in città, e di un percorso virtuale digitale che è possibile visitare seguendo il percorso BeWeb.
Le carte d'archivio, le opere d'arte, i luoghi entrano in relazione mescolando le reciproche storie in un itinerario di valorizzazione integrato tra i beni culturali della Diocesi di Trapani.

Vedi il percorso a questo link