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Agrigento: santi o eroi della porta accanto?

Un raccordo tra generazioni. Le iniziative della didattica museale per il 2020-21

Museo diocesano di Agrigento (Agrigento), dal 01/02/2021 al 30/05/2021

Museo diocesano di Agrigento (Agrigento) Museo diocesano di Agrigento (Agrigento)

La proposta laboratoriale che il Museo diocesano di Agrigento quest'anno intende sviluppare, segue gli obiettivi del nuovo Piano Pastorale Diocesano 2020-2021. La dispersione comunitaria causata dalle restrizioni della pandemia ha messo ancor più in evidenza le fragilità di un cammino segnato più dalla "convenzione" che dalle "convinzioni" di fede. Dalla vicenda dei due pellegrini di Emmaus possiamo ricavarne una grammatica ecclesiale, che ci offre alcuni criteri di vita ecclesiale: l'arte dell'ascoltare, del riconoscere e del raccontare. In particolare l'arte del racconto o del raccontare dei due pellegrini di Emmaus ha offerto uno stile per vivere l'esperienza della vita credente. Si tratta di un racconto memoriale che, riaccendendo la speranza perduta, fa ripercorrere le vie della vita, non in una lettura pessimistica e negativa, ma positiva e piena di luce. Questo racconto diventa dunque a sua volta, annuncio di quanto hanno sperimentato lungo la via e testimonianza di come lo avevano riconosciuto nel gesto del pane spezzato. I due evangelizzati diventano evangelizzatori! Nel rileggere la propria storia la memoria dei santi locali, viene in nostro aiuto. Il Museo Diocesano annovera un ricco apparato artistico legato alle immagini dei Santi locali (Gerlando, Vittoria, Rosalia), cosi come il vasto territorio diocesano. Spesso, per lo più nei giovani, si pensa ai santi come coloro che, puri e irreprensibili, sono legati intimamente a Dio, lontani da Noi, al di sopra di Noi, figure irraggiungibili. La recente beatificazione del giovane Carlo Acutis e l'annuncio della beatificazione del giudice Rosario Livatino,   rende l'idea progettuali ancora più vicina al contesto ecclesiale a alla vita dei ragazzi. Conoscere l'esperienza dei Santi della porta accanto, raccontarla, oltre ad intersecare storia, arte, letteratura, sapienza, cultura e pietà popolare, permette di veder riflesso nella vita straordinaria di alcuni personaggi la semplicità dell'ordinario.  Rifuggendo dagli stilemi dell'agiografia, facendo tralucere la carica di umanità cristica dei santi, la pietà agrigentina annovera sette coppie di santi, le quali possono essere connesse a sette grandi temi, che si affacciano al vasto ambito di un umanesimo mediterraneo.

MODALITA' DI PARTECIPAZIONE E VERIFICA: PRODOTTO FINALE
 È previsto l'uso di una piattaforma webinar con incontri in modalità sincronica. Tutti i laboratori si svilupperanno in due incontri (altri incontri potranno essere concordati con i relativi docenti che aderiranno). Dopo l'adesione verrà inviato alla mail comunicata il link della piattaforma sulla quale si svolgerà la didattica. Tutti i partecipanti ai laboratori dovranno realizzare un elaborato o un prodotto multimediale (cortometraggio, videoclip) (max 10 minuti) che possa rispondere alla domanda posta dal Santo Padre a noi tutti_Cos'è per noi la santità? I materiali prodotti saranno pubblicati sul sito web del Museo Diocesano in interazione con Beweb e Le vie della bellezza

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