Nei primi 6.000 libri della raccolta della biblioteca De Leo erano compresi anche 53 "libri proibiti", di scienza, autori protestanti e di storia ebraica. Negli anni poi la biblioteca si è arricchita di testi censurati nel corso dei secoli fino a giungere alla prima e seconda guerra mondiale. Le cosiddette Bücherverbrennungen, in italiano "roghi di libri", organizzati a partire dal 10 maggio 1933 dalle autorità della Germania nazista, per cancellare i testi di coloro che erano chiamati "feccia", esponenti della libera espressione: i fratelli Mann, Remarque, Freud, Musil, Albert Einstein, Pietro Nenni, Francesco Saverio Nitti, Ignazio Silone e innumerevoli altri.
In occasione delle Giornate di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico la Biblioteca pubblica arcivescovile Annibale De Leo di Brindisi propone una mostra storico documentaria con visita guidata.
Il 12 Maggio alle ore 19.00, presso la Sala studio Biblioteca De Leo.