DESCRIPTION
La chiesa romanica di San Giovanni Battista a Mergozzo è a croce latina con tiburio ottagonale e lanternino, ornato da una monofora e da tre bifore. L’edificio è realizzato con conci in serizzo e in granito. La copertura è in piode. La semplice facciata a capanna è arricchita da un portale architravato ed archivoltato con ghiera in cotto, sovrastato da una monofora; il prospetto a sud mostra due monofore allungate ed una sulla lato del transetto, mentre sul lato a ovest si aprono due porte. Sul lato rivolto ad est si aprono cinque monofore a doppia strombatura, due sull’abside, una su ciascun braccio del transetto ed una sul tiburio appena sopra l’abside. L’interno è coperto da volte a crociera le cui nervature poggiano su semicapitelli mentre l’arco mediano della navata ed i quattro arconi del tiburio appoggiano su larghi capitelli sostenuti da semicolonne.
Dal 1980 in poi la Soprintendenza Archeologica del Piemonte ha compiuto varie campagne di scavo all’interno e all’esterno della chiesa, che hanno portato all’individuazione di un complesso battesimale paleocristiano composto da due aule affiancate (6,5x5,5 m ca.) con un’ampia abside allungata rivolta a est, di cui quella settentrionale sottostante l’attuale edificio di culto, era adibita a battistero; databile con il confronto con altri complessi battesimali della zona, intorno al v sec.
La prima fase costruttiva della chiesa è risultata essere coeva alla fondazione del battistero, per caratteristiche sia planimetriche che costruttive; mentre invece per l’impianto di seconda fase sempre della chiesa è possibile datarlo tra l’VIII e IX sec., confrontandolo con il noto gruppo delle aule trabsidate grigionesi di età carolingia; come proverebbe un capitello impiegato all’interno dell’edificio romanico come acquasantiera e con ogni probabilità proveniente dal sito stesso.
Di non facile definizione è la puntualizzazione del periodo di uso della chiesa, presto caduta in disuso a vantaggio dell’attiguo battistero, la cui continuità di utilizzo per tutto l’alto medioevo, e oltre, è confermata dalla ricostruzione nelle attuali forme romaniche nel corso dell’avanzato XII secolo.
Attualmente permangono a vista il fonte battesimale antico e l’abside del primitivo battistero all’interno della chiesa romanica di S. Giovanni e all’esterno, lungo il fianco sud dell’edificio, le tre absidi della fase carolingia della chiesa meridionale, delimitate da un muro in pietra.