Fu Teodorico(454, Pannonia - 30 agosto 526, Ravenna) a far costruire, la basilica (l'attuale chiesa dello Spirito Santo) e il battistero, per i cristiani di culto ariano, che convivevano nella stessa Ravenna, con i latini di culto cristiano-ortodosso; i quali avevano però già il loro battistero, denominato Neoniano; più antico di circa un secolo.
Esternamente l'edificio d’impianto ottagonale e rivestito in laterizi, con piccole absidi nel registro inferiore e finestre ad arco in quello superiore. Lungo tutto il perimetro si sviluppava un deambulatorio che si interrompeva soltanto in corrispondenza dell'abside rivolto ad oriente. I recenti restauri hanno evidenziato che l'edificio era parte integrante della retrostante chiesa dello Spirito Santo. Si tratta dell'unico battistero conosciuto ad essere stato costruito propriamente per il culto ariano in Italia.
L'interno si presenta spoglio, con muratura a faccia vista; privo di arredi - la presenza della vasca battesimale è ricordata oggi solo da una lastra marmorea rotonda al centro dell'edificio.
La cupola è interamente decorata a mosaico; con solo due registri circolari che organizzano la raffigurazione; la superficie musiva è più piccola e l'organizzazione decorativa meno complessa rispetto a quella del battistero Neoniano.
Al centro si trova la rappresentazione del Battesimo di Cristo da parte di san Giovanni Battista, la personificazione del fiume Giordano e la colomba dello Spirito Santo; nel registro più esterno si trova il trono vuoto dell'etimasìa (che rinvia alla seconda venuta del Cristo) e i dodici apostoli in atto di offrire corone con le mani coperte, divisi da esili palme. La decorazione è orientata per essere vista dal battezzando che stava all'interno della vasca rivolto verso l'altare (oggi non più esistente ) ad oriente.
A differenza del battistero Neoniano, il fondo su cui si muovono gli apostoli e si svolge il Battesimo è totalmente dorato; mentre nel battistero Neoniano il fondo è di un blu intenso e i volti degli apostoli sono maggiormente caratterizzati fisionomicamente e più plastici nella resa formale.