Il battistero di San Giovanni alle Fonti era un edificio ottagonale collocato nei pressi della zona absidale della cosiddetta “basilica nova”. Modello architettonico per molte costruzioni successive, fu il luogo dove Sant’Agostino venne battezzato nel 387 dal vescovo Ambrogio, che presumibilmente lo aveva fatto costruire poco prima, l’anno precedente Fu ristrutturato internamente dal vescovo Lorenzo I agli inizi del VI sec. e poi abbattuto, per costruire il Duomo, in epoca viscontea.
L'edificio aveva un impianto ottagonale con lato di 7,40 metri ed era largo circa 19,30 metri. All’interno c’erano 8 nicchie - 4 semicircolari e 4 rettangolari - con decorazioni a scacchiera e a esagoni, separate da colonne. Le pareti erano rivestite da tarsie marmoree policrome e da decorazioni pittoriche, mentre mosaici dorati ricoprivano il soffitto. Il pavimento di lastrine di pietra (ampiamente conservato) era a losanghe nere e parallelogrammi bianchi intorno alla vasca. I resti sono oggi visibili con accesso dall’interno del Duomo.
NOTIZIE STORICHE
386
Anno in cui fu fatto costruire dal vescovo Ambrogio
387 - 387
Vi venne battezzato Sant'Agostino
(puoi passare il mouse sulla pianta per osservarne i dettagli, con la rotellina si varia il livello di zoom)
Piantina della zona archeologica del duomo
1 - BASILICA MAJOR: la basilica di S. Tecla (detta anche major), estendentesi dalla gradinata del Duomo fin oltre la metà della piazza, è della metà del secolo IV. A 5 navate, misurava 67.60 x 45.30 metri. Oggi ne è visibile solo la grande abside. fu definitivamente distrutta attorno al 1450.
2 - BATTISTERO DI SAN GIOVANNI ALLE FONTI: si trova sotto il sagrato alto e fu eretto da S. Ambrogio (380 ca.) che vi battezzò S. Agostino il 24 aprile 387. E' il primo battistero ottagonale della cristianità e ricorda, con i 7 giorni della creazione, l'ottavo giorno, quello della resurrezione. Fu demolito parzialmente nel 1387 e poi definitivamente insieme a S. Tecla.
3 - BASILICA MINOR: La basilica di S. Maria Maggiore si estendeva lungo la zona centrale del Duomo attuale, e risale al IX secolo. E' rimasta aperta al culto fino circa alla metà del XV secolo, malgrado fosse in buona parte interessata dal cantiere della nuova cattedrale.
4 - BASILICA VETUS: risalente agli inizi del IV secolo, sorgeva nell'area sottostante le attuali zone del presbiterio e dell'abside. A essa solo di recente è stata accomunata la vasca del battistero di S. Stefano alle Fonti, a lungo creduto di epoca più tarda e situato sotto la sacrestia settentrionale.