A duecento metri dalla Cattedrale di Canosa verso NE, si trovano i resti archeologici del Battistero di San Giovanni, ritenuto uno dei importanti nella storia dell'architettura paleocristiana.
L’impianto planimetrico del Battistero è generato dalla fusione della pianta centrale circolare -o in alcuni casi ottagonale- di origine palestinese, con quella a pianta a croce greca rintracciabile in alcuni edifici dell’asia Minore; con i suoi bracci costituiti da quattro camere sporgenti dal corpo centrale ottagonale, su cui poggia una cupola conica; le camere sono collegate da nicchie semicircolari dinnanzi alle quali vi sono posizionate le colone che sorreggono le arcate. La vasca battesimale ad immersione è di sette lati, peculiarità questa che rende il battistero unico.
GESCHICHTLICHES
Canosa, era in età tardoantica, al vertice della gerarchia urbana della provincia Apulia et Calabria e dunque città sede del governatore e del vescovo. La storia dei suoi monumenti paleocristiani è legata ad un vescovo in particolare, Sabino, il cui vescovado si colloca tra il 514 ed il 566.
Il Vescovo Sabino realizzò un ambizioso progetto urbanistico, quello che si potrebbe definire una sorta di cinta difensiva sacra intorno alla città, con la costruzione della basilica di San Pietro a sud, la sistemazione del battistero di San Giovanni affiancato alla chiesa di Santa Maria a nord, e nel suburbio a sud-est il restauro della chiesa dei Santi Cosma e Damiano, oggi nota come basilica di San Leucio.
IX
Il battistero viene menzionato nella biografia anonima del vescovo Sabino:Historia vitae inventionis traslationis Sancti Sabini episcopi
QUELLE
Maria de Gennaro, I battisteri in Italia : la forma, la liturgia, la teologia. I battisteri Paleocristiani della Campania : Nocera superiore. Tesi di laurea magistrale, Istituto Superiore di Scienze Religiose S. Bellarmino Capua, Relatore Don Franco Duonnolo, A.A. 2011/12.