Diocèse de Otranto

Chiesa di Maria Santissima Annunziata

Antica sede vescovile bizantina del sec. VI con doppio rito latino e greco, nel 1070 con l’arrivo dei Normanni Otranto si operò per far prevalere quello latino e nel 1080 avviò, quale segno evidente, la costruzione di una nuova cattedrale posta su un’altura ai margini dell’abitato antico. L’area individuata era stata precedentemente una necropoli messapica, poi occupata da un tempio romano e quindi da un’aula paleocristiana. La nuova cattedrale venne consacrata insieme alla cripta nell’agosto 1088, alla presenza del Legato Pontificio Roffredo, arcivescovo di Benevento, di Ruggero, duca delle Puglie e dei prelati consacranti Guglielmo, arcivescovo di Otranto, Alberto, arcivescovo di Taranto e Godino, arcivescovo di Brindisi. L’impianto basilicale a tre navate, con ampio transetto ad aula unica concluso da tre absidi, venne adeguato alla metà del XII secolo, sopraelevando la navata centrale e sostituendo i pilastri con colonne e capitelli di spoglio sormontati da archi a tutto sesto. Sotto il regno di Guglielmo il Malo (qualificato “Magnifico” nel manufatto otrantino) fu commissionato dall’arcivescovo idruntino Gionata (1163-1179) un pavimento musivo, realizzato dal presbitero Pantaleone dal 1163 al 1165, che raffigura la “Storia della salvezza”. In seguito all’invasione turca del 1480 ed alla successiva liberazione da parte di Alfonso duca di Calabria avvenuta il 10 settembre 1481, i danni subiti dall’edificio furono tali da obbligare alla ricostruzione della facciata principale. Fu opera dell’arcivescovo Serafino da Squillace (1480-1514), già cappellano delle truppe aragonesi. Contemporaneamente si trasformò l’abside meridionale in cappella per accogliere le Reliquie dei Santi martiri. Nel 1674 fu realizzato il portale maggiore mentre nel 1693 l’arcivescovo F. M. De Aste (1690-1719) commissionò la realizzazione del pregevole soffitto ligneo a lacunari della navata centrale e il pulpito. Ancora nel corso del Settecento si intervenne operando modifiche finalizzate alle definizione dei partiti decorativi secondo il gusto dell’epoca, in particolare modificando ancora l’aspetto della cappella meridionale che fu impostata su pianta ottagonale. Nel 1912 furono avviati i primi interventi di restauro che interessarono il consolidamento della facciata e si conclusero nel dopoguerra con l’eliminazione di tutte le sovrastrutture barocche. Gli ultimi restauri degli anni ’90 hanno interessato il consolidamento del prezioso mosaico pavimentale della navata centrale e la messa in luce dei reperti archeologici e delle preesistenze risalenti al V, VI, VII secolo. Il 5 ottobre 1980, nel quinto centenario del martirio del 1480 di circa 800 cristiani decapitati dai Turchi per aver non abiurato alla fede cristiana, ha accolto il Santo Padre Beato Giovanni Paolo II, nel pellegrinaggio apostolico in venerazione ai suddetti Beati Martiri di Otranto

FÊTES ET DÉVOTIONS PARTICULIÈRES

02 aprile:
Festa liturgica di San Francesco da Paola
31 luglio - 13 agosto:
Tredicina dei Beati Martiri
14 agosto:
Festa dei Martiri di Otranto, Patroni della Città e dell’Arcidiocesi, con solenne processione
Triduo di San Francesco da Paola compatrono di Otranto (maggio)
Festa cittadina di San Francesco da Paola (3° Domenica di Maggio)

CULTE DES SAINTS

Martiri di Otranto
(cappella omonima)

ÉVÉNEMENTS PARTICULIERS

Concerti di organo e musica sacra

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Plan

1. altare

2. ambone

3. cattedra

4. fonte battesimale

5. custodia eucaristica

I. pavimento musivo (sec. XII)

II. pulpito settecentesco

III. cappella dei Martiri di Otranto con teche murali contenti le ossa.

Data del rilievo: 2015

SOURCE

Le Chiese delle Diocesi Italiane - Diocesi di Otranto

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30/06/2017

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