Le origini della diocesi di Bisaccia si legano strettamente alla cruciale fase di transizione che condusse all’avvento della dominazione normanna. Tra le cittadelle fortificate erette dai bizantini ai primi dell’XI sec., fu quella a cui essi diedero il nome della capitale dell’impero, Bisantium, donde si fece Bisanzia, Bisazza, Bisaccia. Occupata di lì a poco dai normanni di Melfi, divenne sede vescovile, suffraganea di Conza, a metà dell’XI sec., anche se il primo vescovo noto è Basilio, del 1097. La serie dei vescovi bisaccesi è comunque incompleta e poco documentata. La minuscola diocesi aveva giurisdizione, oltre che sul capoluogo, solo su Morra e Vallata. Nel 1513, a causa della ristrettezza del territorio e dei «pauperrimi» redditi della mensa, Leone X unì in perpetuo con la formula dell’aeque principaliter le diocesi di Bisaccia e di Sant’Angelo dei Lombardi. L’unione, confermata da Paolo III nel 1534, divenne effettiva nel 1540 quando, essendo morto Nicola Volpe, ultimo vescovo di Bisaccia, la sede passò a Rinaldo Cancellieri, vescovo di Sant’Angelo, che fu così il primo vescovo delle diocesi unite di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco- Bisaccia (30 settembre 1986).