I lavori di costruzione della chiesa collegiata di Santa Maria Assunta, progettata da Martino Longhi il giovane (1602-1660), cominciarono nel 1641 per ordine dell’abate commendatario dell’Abbazia di Farfa. Nata in sostituzione di una chiesa omonima più antica divenuta ormai troppo piccola per la popolazione cittadina, attualmente inglobata nel palazzo abbaziale, la nuova chiesa venne aperta nel 1721 e dedicata al culto divino il 3 ottobre 1779 da Giuseppe Maria Contessini, arcivescovo titolare di Atene. Nel 1841, con la creazione della diocesi di Poggio Mirteto, il papa Gregorio XVI (1831-1846) innalzò la chiesa al titolo di cattedrale, titolo che, tuttavia, la chiesa perdette quando, il 3 giugno 1925, Pio XI (1922-1939), in base alla costituzione apostolica Suburbicariae Sabinae Dioceses, unì alla diocesi di Sabina quella di Poggio Mirteto, la cui cattedrale assunse il titolo di concattedrale. Ma nel 1962, a seguito della riforma delle sedi episcopali suburbicarie romane voluta da san Giovanni XXIII (1958-1963), il vescovo Giuseppe Ferretto (1962-1973) spostò la sua sede da Magliano a Poggio Mirteto, cosicché il 30 settembre 1986 san Giovanni Paolo II (1978-2005), erigendo la diocesi di Sabina-Poggio Mirteto, elevò nuovamente la chiesa di Santa Maria Assunta a cattedrale della diocesi. La facciata, a tre fornici e attico con finestrone centrale, mostra specchiature e paraste in cotto; in opposizione, l’edificio termina con un’austera parete piana semicieca. L’interno quadrangolare si compone di tre navate voltate, con cappelle e navate laterali decorate a stucco; il profondo presbiterio si prolunga nel vano absidale scavato nella muratura, ed è affiancato sul lato sinistro dalla cappella del Santissimo Sacramento (restaurata in occasione del giubileo episcopale di papa Leone XIII nel 1893 e sul lato destro dalla sacrestia. Spicca il retablo, con la pala di Giovanni Baglione (1613), raffigurante la Madonna Assunta in cielo tra gli angeli e gli apostoli, originariamente collocata nell’antica chiesa dell’Assunta. Ai lati del quadro, dinanzi alle colonne binate che sorreggono la macchina barocca, si trovano le statue dei santi Pietro e Paolo. In alto, al centro dell’abside, una grande corona sorretta da due angeli sormonta un ovale, posto al centro di un trionfo di stucchi e dorature, al cui interno è rappresentata una colomba simbolo dello Spirito Santo. L’organo, posto in controfacciata, venne commissionato nel 1847 ai fratelli Martinelli di Fratta di Perugia. Lavori di ripristino della decorazione, documentati dalla targa commemorativa posta nella controfacciata, in prossimità del fonte battesimale, furono eseguiti nel 1910, durante l’episcopato di Bartolomeo Mirra (1908-1917). A un periodo successivo risale il grande dipinto su tela che occupa l’intera volta della navata centrale con il patrono della città San Gaetano da Thiene che si oppone ai Lanzichenecchi, opera di Metello Helzel del 1931. Tra il 1978 e il 1989 sono stati effettuati lavori di restauro, seguiti dal consolidamento dell’impianto voltario, eseguiti dalla ditta Sacem di Napoli.

LITURGISCHE ANPASSUNG

L'adeguamento liturgico della Chiesa di Santa Maria Assunta

FESTTAGE UND VEREHRUNGEN

17 gennaio:
Festa di Sant’Antonio Abate: viene portata in processione la statua dalla chiesa di San Giovanni alla cattedrale
07 agosto:
Festa di San Gaetano

HEILIGENVEREHRUNG

Ossa di S. Innocenzo Martire subito prima della cappella del Sacramento
(cappella)

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