Nel Museo diocesano di Fermo è custodita una preziosa casula ricamata in oro appartenuta a San Tommaso Becket  e quest'anno nella Rassegna Teatrale "Teatro sul Sagrato", si è deciso di proporre il racconto teatrale St. THOMAS BECKET, LA BILANCIA DI DIO. L'appuntamento è per venerdì 8 luglio a partire dalle 21.15.

Il 29 dicembre 1170 l'arcivescovo di Canterbury viene ucciso nella cattedrale da quattro cavalieri, inviati, forse, da Re Enrico II. Anche se vissuto più di 850 anni fa, Becket è un uomo che si trova in situazioni non così lontane da quelle di oggi. Con 13 biografie scritte entro vent'anni dal martirio, Thomas Becket è l'uomo del medioevo inglese di cui sappiamo di più: eppure la sua storia lascia più domande che risposte: una fra tutte, perché si lascia ammazzare? E' il cancelliere arrogante o il santo martire della Chiesa? Lo spettacolo, che ha debuttato a Roma il 29 dicembre 2019 nella galleria Doria Pamphilj, è frutto di un lungo lavoro di ricerca storica e spirituale. Fatti e personaggi narrati sono tutti documentati. La musica, eseguita su strumenti antichi tra cui liuto, ghironda, santur, shofar, saz, è a cura di Maurizio Picchiò, artista internazionale e fondatore del gruppo di musica antica Micrologus.
Il racconto teatrale è scritto e interpretato da Alice Salvoldi Musiche di Maurizio Picchiò.

Sabato 9 luglio a partire dalle 18.00 l'offerta culturale si arricchisce di un altro momento: RESTI DI UMANITÀ, FRAMMENTI DI ETERNITÀ. COSA RESTA DI BECKET? Conferenza in performance con il dott. don Damiano Pomi e narrazioni di Alice Salvoldi.
Questo evento/conferenza ha lo scopo di rendere fruibile ad un pubblico di non addetti una prima parte della conoscenza necessaria ad apprezzare gli oggetti artistici o di culto che fanno parte del nostro patrimonio artistico nazionale. Le tante reliquie, corpi santi, oggetti presenti nelle nostre chiese e musei hanno ciascuno una storia e un significato che è cambiato nel corso degli anni e solo conoscendola possiamo capire cosa stiamo davvero guardando.

L'evento/conferenza alterna e intreccia alle spiegazioni del lavoro di ricerca del dottor Pomi dei momenti di narrazione della storyteller Alice Salvoldi, che prende il via dalla storia del corpo di Thomas Becket subito dopo il suo martirio e prosegue con la nascita del culto del santo. La narrazione avviene in modo evocativo e coinvolge, come a teatro, l'immaginazione dell'ascoltatore nel dipingere personaggi e situazioni.