Percorso

Il Battistero nella storia: dal rito al luogo

La Casa di Pietro  a Cafarnao (Capernaum)
Battistero di Salona (Salona)
Titulus Equitii -  basilica dei SS Silvestro e Martino ai Monti  (Roma)
Battistero di Clupea (Tunisi)
La domus ecclesiae di Dura Europos (Abu Kamal)
I due Battisteri di Shivta (Shivta)
Battistero di Nicopoli - Emmaus (Emmaus - Nicopolis)
Battistero di Parros (Paros)
Battistero di Aquileia  (Aquileia)
Battistero di san Giovanni ad Efeso  (Efeso)
Battistero di Grado dedicato a Santa Eufemia  (Grado)
Battistero di  san Giovanni in fonte al Laterano (Roma)
La cattedrale di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista  (Aosta)
Battistero di San Giovanni in Fonte  (Napoli)
Battistero di san Giovanni alle Fonti (Milano)
Battistero del duomo di Novara (Novara)
Battistero Neoniano,o degli Ortodossi (Ravenna)
Battistero di san Giovanni Battista (Arcisate)
Battistero di san Giovanni Battista (Baveno)
Battistero di Avdat (Avdat)
Battistero di san Giovanni (Bovolone)
Battistero di san Giovanni  (Ascoli Piceno)
Battistero di san  Giovanni in Fonte  (Padula)
Battistero di San Giovanni ad Fontes   (Lomello)
Battistero degli Ariani (Ravenna)
Battistero di Albenga  (Albenga)
Battistero di San Giovanni (Riva San Vitale) (Riva di San vitale)
Battistero di san Giovanni (Canosa di Puglia)
Battistero di Butrinto  (Butrinto)
Battistero di Santa Maria Maggiore (Nocera Superiore)
Battistero di san Giovanni in fonte (Verona)
Chiesa di San Lorenzo  - Il fonte battesimale nel battistero della Chiesa (Chiavenna)
Complesso Battesimale di San Giovanni al Montorfano (Mergozzo)
Battistero di san Giovanni  (Porto Valtravaglia)
Il Delubro -  battistero di  Lizzano In Belvedere  (Lizzano in Belvedere)
Battistero della Pieve di Velezzo Lomellina  (Velezzo Lomellina)
Battistero di San Giovanni (Biella)
Battistero di San Giovanni Battista - Galliano (Cantù)
Pieve di Santa Maria a Coeli Aula (Montespertoli)
Battistero di San Giovanni (Varese)
Pieve di Serravalle  (Varano dè Melegari)
Chiesa di San Salvatore  (Barzanò)
Battistero di San Giovanni Battista  (Agrate Conturbia)
Pieve di san Marco a Rigoli (San Giuliano Terme)
Battistero di san Giovanni Battista  (San Remo)
Battistero di san Giovanni (Ventimiglia)
Battistero di san Giovanni (Arsago Seprio)
Battistero della  Basilica dei Santi Pietro e Paolo (Carate Brianza)
Pieve di Sant'Ambrogio (Neviano degli Arduini)
Pieve di Santa Felicita a Faltona (Borgo San Lorenzo)
Pieve di San Pietro in Mercato  (Montespertoli)
Battistero di San Giovanni Battista (Mariano Comense)
Battistero di Vigo Lomaso (Comano Terme)
Chiesa di San Geminiano  (Parma)
Battistero di San Giovanni Battista  (Cureggio)
Il fonte battesimale della basilica di san Frediano  (Lucca)
Battistero di San Giovanni  (Pisa)
Battistero di San Giovanni Battista  (Cremona)
Battistero di San Giovanni  (Parma)
Battistero di San Giovanni (Volterra)
Battistero di Udine  - Cattedrale di Santa Maria Annunziata (Udine)
Battistero di San Giovanni (Firenze)
Battistero o  Giesa dei Puti  (Venezia)
Battistero della Chiesa di Santa Maria della Scala (Chieri)
Battistero di san Giovanni  (Padova)
Collegiata di Santa Maria Assunta  (Camaiore)
Battistero di San Giovanni in corte (Pistoia)
Battistero di San Giovanni (Siena)
Battistero della Cattedrale di Sant'Alessandro (Bergamo)
Battistero di San Giovanni Battista (Reggio nell'Emilia)
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Premessa

La forma di un edificio di culto è determinata dal rito che vi viene celebrato. E' l'azione rituale che dà forma al luogo. L'attenzione alla sequenza celebrativa di un sacramento è imprescindibile per cogliere il senso di un luogo, la sua forza, ma anche per l'adeguamento o per la costruzione di un nuovo luogo liturgico.

Per questo nel nostro percorso ci preoccuperemo di offrire testi che descrivono lo svolgimento dell'azione rituale per cogliere il senso delle varie forme di battisteri.
(I testi relativi all'home page introduttiva e alle restanti home page dei cinque periodi sono a cura di Don Giuseppe Busani)

IL BATTESIMO

"Il Battesimo, lavacro dell'acqua unito alla parola, purifica gli uomini da ogni peccato, li rende partecipi alla vita di Dio. È sorgente di rigenerazione e di rinascita che viene dall'alto. Coloro che ricevono il Battesimo, segno sacramentale della morte di Cristo, con lui sono sepolti nella morte e con lui vivificati e risuscitati. Così si attua il mistero pasquale, che è per gli uomini passaggio dalla morte del peccato alla vita". (cfr Rito dell'iniziazione cristiana degli adulti, introduzione generale, numeri 5-6). Dunque il Battesimo è un bagno di rinascita, partecipazione alla morte e risurrezione di Cristo, illuminazione, incorporazione alla Chiesa, porta di tutti i sacramenti.
A livello celebrativo gli elementi costitutivi del Battesimo possono essere descritti in questo modo:

  • Il Battesimo si celebra'ricevendolo' da un altro.
    Nessuno si dà il Battesimo da sé. Il Battesimo è un dono di novità posto all'origine della vita che proviene soltanto dall'iniziativa a Dio. Per questo motivo la struttura del Battistero è tale che uno non può accostarvisi come ad un'acquasantiera, ad un oggetto cui avvicinarsi in modo solitario; nessuno può compiere quest'azione da solo: il Battesimo infatti non è un'autoabluzione. Al Battesimo la persona può essere solo portata e ricevere se stesso dalle mani di Dio.

  • Il Battesimo si celebra 'passando'. E si tratta di passaggi radicali: Varcando la porta si lasciano alle spalle dispersione e tenebra, si viene accolti sulla soglia per essere orientati. Ma per sfuggire a prese paralizzanti e soffocanti è necessaria una lotta, quasi un corpo a corpo, da attuare con la forza del Vincitore di ogni male: è quello che accade con l'unzione di esorcismo che segna il deciso movimento verso la Sorgente. D'ora in poi la vita non sarà più trattenuta e impedita dal peso insopportabile dei posizionamenti negativi.

  • E perché il suo procedere, pur sciolto da ciò che incatena, non sia condannato al suo disorientamento, ecco la sapienza luminosa e potente della Parola proclamata che dal cielo aperto permette di udire il suono di quella Voce che attesta alla creatura umana la nuova dignità di ' Figlio-amato'

  • Il cammino intrapreso potrebbe interrompersi troppo presto, serve quella spinta che conduca fino al banchetto eucaristico. Decisivo a questo scopo è il contatto con l'acqua: solo attraversando il mare e immergendosi nel fiume si viene alla luce. Nel Battesimo si effettuano questi passaggi: attraversamento o immersione nell'acqua viva che discende dal costato del Trafitto e che si fa sepolcro dell'uomo avvinghiato in se stesso e contemporaneamente grembo di una vita dischiusa e aperta. Il lato più inquietante dell'acqua si fa così grembo luminoso. Nell'atto del passare si percepisce che il lato oscuro del morire e quello più vivido di una nascita dalle qualità inedite sono inestricabili.

  • il Battesimo si celebra con il coinvolgimento di tutto il corpo. Impressionano le frequenti e delicate azioni sul corpo del battezzando: il segno di croce sulla fronte, l'unzione sul petto, l'immersione-emersione dall'acqua o la sua triplice infusione, l'unzione crismale sul capo, la vestizione dell'abito bianco, l'illuminazione con il cero e il tocco dell'effata su orecchie e labbra. Nessuna parte dell'uomo è sottratta al contatto con il Mistero. Dio desidera legarsi a tutto l'uomo per pronunciare su di lui il suo sì definitivo. E quello che è inscritto nel corpo rimane oltre il variare delle opinioni e delle rappresentazioni del momento. Il luogo battesimale deve fare spazio al corpo e al suo movimento, in ogni caso non ammette spettatori. Tutto qui è invito ad un corpo in azione e all'interazione dei corpi, cioè ad un agire comunitario in una sinfonia di gesti e parole.

IL BATTISTERO

Il Concilio Vaticano II ha offerto indicazioni qualificanti circa la teologia e la celebrazione del Battesimo, da cui ci si dovrebbe ispirare per le forme architettoniche e artistiche. Sacrosanctum Concilium (n.6), basandosi sulla teologia di S. Paolo nella lettera ai Romani, sembra suggerire la forma del 'sepolcro vuoto e spalancato', Lumen Gentium(n.64) facendo riferimento al battesimo come nuova nascita, sembra indicare per il Battistero la forma di 'grembo'. In ambedue i casi il riferimento storico-salvico è tale per cui mai se ne potrebbe dedurre la possibilità di costruire un Battistero-oggetto, ma piuttosto l'indicazione è chiaramente orientata ad un'immagine di Battistero come luogo di un'azione comunitaria, che permetta l'interazione di corpi vivi che entrano n contatto con il Mistero del Corpo di Cristo sepolto e risorto.

  1. Il Battistero non è un oggetto, ma un luogo.

    La sua naturale collocazione è all'ingresso della chiesa. Da sempre la Chiesa nella sua ininterrotta tradizione ha dedicato una attenzione particolare all'atrio e ciò sta ad attestare la scrupolosa e appassionata dedizione alla cura degli inizi del credere, sperare, amare. Una cura che chiede di essere variamente declinata: a volte come incontro ospitale delle attese e domande provenienti dall'esterno, altre volte come offerta di una parola invitante, spesso anche come attuazione del gesto sacramentale del Battesimo, 'porta' di tutti i sacramenti e perciò porta di accesso alla vita cristiana. Sempre i battisteri sono luoghi per l'ingresso-accesso alla vita cristiana, poiché in essi si celebrano i sacramenti di iniziazione all'Eucaristia, appunto il Battesimo e la Cresima. E' questo il motivo per cui venivano costruiti separati, ma sempre orientati all'altare oppure all'ingresso dell'aula, mai nel presbiterio.

  2. Luogo liturgico significa luogo per l'azione sacramentale.

    La liturgia è azione, è coinvolgimento di tutto l'uomo in un movimento. Non si tratta però di un movimento qualsiasi, sarebbe un muoversi verso l'indeterminato. Nella liturgia si agisce e ci si muove, ma seguendo un 'ordine'. Si tratta cioè di un agire dipendente da un'azione unica e originaria, l'azione della nostra salvezza accaduta nell'Evento della Pasqua di Gesù. Agire secondo un ordine è il modo di tenere il legame obbediente e riconoscente con l'Evento che sta al fondamento dell'esperienza cristiana. Il Battistero, è dunque uno spazio che riceve la sua forma da quell'agire ordinato e strutturato che è il Rito del Battesimo.

  3. Il Battistero è 'un canto alla luce'.

    E' un invito, per chi vi entra, a esporsi a Colui dal quale proviene la luce. Celebrare il battesimo è acconsentire a tale invito, quindi attua un reale 'venire alla luce'. Photisma, illuminazione, è il battesimo; photisterion è il battistero; photismoi, illuminati, sono i battezzati. Nel battistero di San Giovanni in Laterano si legge: “Qui da seme fecondo nasce un popolo destinato alla luce. Nelle acque la madre Chiesa genera con virginea fecondità coloro che dà alla luce per virtù dello Spirito”. Catturare la luce perché regni libera è da sempre l'opera degli artisti: nell'oro, nel vetro, nel marmo, nel bronzo, l'opera d'arte fa sì che ogni materia divenga vivace luminosità della luce. A maggior ragione nel caso del Battistero. La luce, soprattutto quando entra in alleanza con l'acqua, è feconda. Già lo cantava il profeta Isaia: “La tua rugiada è rugiada luminosa”(Isaia26,19).

    Eloquente, a questo proposito, è la preghiera di benedizione del fonte battesimale:

    "Questo fonte di salvezza
    scaturisce dal grembo della Chiesa madre.
    Qui si dischiude la porta della vita nello Spirito
    e si riapre ai figli della Chiesa
    la soglia vietata del paradiso.
    Qui è offerto all'uomo il lavacro salutare
    che lo guarisce dalle piaghe devastanti
    dell'antico peccato
    e lo reintegra nello splendore della divina immagine.
    Di qui fluisce l'onda purificatrice
    che travolge i peccati
    e fa sorgere nuovi germogli di virtù e di grazia.
    Di qui scaturisce la sorgente
    che emana dal fianco di Cristo
    e chi ne attinge entra nella vita eterna.
    Di qui la lampada della fede irradia il santo lume
    che dissipa le tenebre della mente
    e svela ai rinati nel Battesimo le realtà celesti;
    in questo fonte i credenti
    sono immersi nella morte di Cristo,
    per risorgere con lui a vita nuova".
    (dal Rituale romano-Benedizionale)
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